“Perchè non pubblichi su facebook la foto della prima nevicata?”, mi chiedevano ieri, in molti.
La neve ha sempre l’effetto magico, che tutti conosciamo. Risveglia il bambino che è segregato in ognuno di noi. Quello esultante, che scappa letteralmente di casa per tuffarsi nella neve. Quello che fa pupazzi di neve, che gioca a pallate, che corre, rincorre e cade, insieme agli amici. Quello che torna a casa zuppo, con le guance rosse e la sudata e trova la mamma ad accudirlo. Oppure quello, un po’ piu’ grande, che si ritrova col sacchetto di plastica, o il bob, a scivolare per le vie del centro storico o sulla scalinata della chiesa.
Ecco, la neve viene a scuotere dal torpore quel bambino e quella bambina.
La neve era una sorpresa!
Oggi? Oggi cade una neve preannunciata al secondo, quasi!
Ha sempre il merito di muovere la gioia in noi. Il risultato, oggi? Strade vuote. Incontri zero. Nel web, però, impazzano i video della prima nevicata, magari fatti dalla finestra di casa. Il lockdown? Per me ha solo evidenziato una realtà che era in corso d’opera. Una realtà in corsa.
Borgofortino è nato, dopo anni di lavoro e dedizione, col proposito di accogliere, far conoscere e appassionare ai luoghi, all’insegna della lentezza, del ritmo naturale. Questo sarebbe stato il primo inverno in cui poter condividere il fascino di questi luoghi coperti di bianco. Godere dello spettacolo della neve che, a grandi fiocchi, scende copiosa. Ascoltare insieme il silenzio ovattato che si amplifica. Qualche lucina in più a ricordarci il Sole, per molti il Natale, la rinascita.
Sono tempi difficili, in cui, però, il pensiero non può non andare a chi, non lontano da noi, vive ancora nelle SAE. Ripartire dopo un terremoto è una questione complessa che ci riguarda tutti, direttamente o indirettamente.
I tempi sono difficili, duri, ma non ci hanno chiuso e noi, qui a Borgofortino, sotto lo sguardo dei nostri e vostri Monti Sibillini, non ci fermiamo. Qui il mistero è di casa.
